Un altro passo verso il baratro della terza guerra mondiale.
Con la vecchia e infondata scusa che la Repubblica Islamica dell’Iran starebbe costruendo la sua bomba atomica, Trump ha trascinato gli Stati Uniti in guerra a fianco dello stato canaglia israeliano.
Non si tratta di un gesto improvvisato ma lungamente pensato e prestabilito nel caso lo stato canaglia israeliano fosse stato, come in effetti è stato, gravemente ferito dalla legittima e letale autodifesa iraniana.
Sfidando apertamente l’opinione pubblica statunitense e buona parte dei suoi stessi elettori, Trump ha finito per ubbidire ai circoli sionisti, militaristi e guerrafondai che infestano la Casa Bianca, il Pentagono, i diversi centri di potere statunitensi.
Che ci fossero “affinità elettive” tra Trump e il boia Netanyahu era ben noto. C’è infatti una diabolica simbiosi tra il messianismo escatologico della banda di criminali che governa l’entità sionista e quello dei suprematisti nord-americani che si considerano alfieri della missione divina di guidare il mondo.
Chiunque si ribella o resista, fossero i palestinesi o gli afghani, fossero nazioni come l’Iraq o la Siria, vanno schiacciati. Non ci può essere posto per forze ostili, non si può accettare un Iran fieramente sovrano che sostenga chi combatte per liberare la regione dal colonialismo sionista.
Mentre condanniamo con fermezza l’attacco militare congiunto nordamericano-sionista all’Iran, difendiamo il diritto dell’Iran a difendersi con ogni mezzo.
Chiediamo la fine del genocidio a Gaza, lo smantellamento di tutte le colonie in Cisgiordania e il ritiro definitivo delle truppe israeliane dal sud del Libano e della Siria, e ribadiamo la nostra solidarietà con la Resistenza palestinese.
Non ci sarà pace fino a quando non saranno debellati imperialismo e sionismo!
STOPWW3- Iniziativa Internazionale di Pace
23 giugno 2025