È sicuramente positivo il bilancio che traiamo del Convegno Internazionale sul Sionismo svoltosi a Roma sabato 25 ottobre. Ringraziamo anzitutto i relatori, italiani e stranieri, senza i quali il convegno non sarebbe stato possibile. Ringraziamo anche i relatori a cui le autorità italiane non hanno concesso il visto impedendo loro di partecipare. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al Convegno, nella convinzione che ne siano usciti più determinati e consapevoli.
Ci ha reso orgogliosi ricevere i saluti di HAMAS, che pubblichiamo qui sotto.
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Fratelli, colleghi e compagni,
Pace, misericordia e benedizioni di Dio siano su di voi.

A nome del Movimento di Resistenza Islamico – HAMAS in Palestina, desidero esprimervi la mia più profonda gratitudine per aver organizzato questa conferenza e per il vostro costante sostegno alla legittima lotta del popolo palestinese per la libertà e l’indipendenza.
Desidero inoltre rendere omaggio al grande popolo italiano, sceso in piazza in straordinarie manifestazioni contro il genocidio, che continua da oltre due anni, perpetrato dal criminale governo sionista.
Il popolo palestinese apprezza profondamente e apprezza la continua solidarietà italiana e il sostegno al suo diritto alla libertà, alla dignità e all’indipendenza.
Illustri partecipanti,
Il nostro popolo nella Striscia di Gaza è stato vittima di una brutale e criminale campagna di genocidio che dura da oltre due anni, prendendo di mira ogni aspetto della vita. Quasi 70.000 persone sono state uccise, e più di 10.000 persone rimangono disperse o intrappolate sotto le macerie, oltre la metà delle quali bambini, donne e anziani.
Oltre 160.000 sono rimaste ferite. Case, scuole, università e ospedali sono stati distrutti. Giornalisti, medici, paramedici, soccorritori e civili di ogni estrazione sociale sono stati deliberatamente presi di mira.
La ferocia che Israele ha scatenato contro il nostro popolo è senza precedenti e non avrebbe potuto verificarsi senza il sostegno militare e politico ufficiale degli Stati Uniti e dell’Europa.
I criminali di guerra hanno agito e continuano ad agire come se fossero al di sopra della legge e immuni da ogni responsabilità, soprattutto dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Corte Penale Internazionale.
Signore e signori,
Israele ha utilizzato ogni forma di inganno e fabbricazione per giustificare i suoi crimini a Gaza. Purtroppo, queste menzogne hanno inizialmente ingannato alcuni politici e organi di stampa, inducendoli ad adottare e ripetere la narrativa israeliana. La nostra lotta contro l’entità sionista non è iniziata il 7 ottobre 2023. Quegli eventi sono stati una reazione alle politiche criminali inflitte al nostro popolo: politiche di uccisioni, assedi, carestia, espansione degli insediamenti, demolizioni di case e guerre ricorrenti che si sono susseguite dal 1948.
Il silenzio della comunità internazionale di fronte ai persistenti crimini di Israele non ha fatto che aggravare il problema e incoraggiare Israele a commettere ulteriori atrocità.
Fratelli, colleghi e compagni,

Stiamo affrontando un’occupazione razzista e imperialista che si considera superiore agli altri esseri umani, considerando gli altri come semplici sudditi da dominare. Cerca di impadronirsi della terra palestinese e costringere il nostro popolo a scegliere tra l’esilio e la morte. Avete tutti assistito alle sue politiche ufficiali di aggressione e ai crimini quotidiani dei suoi coloni in Cisgiordania e nella Gerusalemme occupata.
Questa entità, sotto la sua leadership criminale, non solo perpetra aggressioni e omicidi in tutta la regione, ma si impegna anche in ricatti politici e interferenze in molte nazioni occidentali, dimostrando di rappresentare una vera minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.
Il nostro popolo ha resistito alle cospirazioni israeliane e americane e rimane fermamente pronto a continuare la sua lotta fino a raggiungere la libertà, l’indipendenza e la liberazione della propria patria.
Siamo fiduciosi che l’occupazione avrà fine e che, con il sostegno di forze onorevoli e giuste in tutto il mondo, trionferemo sull’ingiustizia.
La guerra israeliana a Gaza e Cisgiordania è ancora in corso e davanti a noi, e davanti a tutte le forze progressiste e amanti della libertà nel mondo, si apre un lungo cammino di lotta e azione.
Perseguire i criminali di guerra nei tribunali internazionali e nazionali, denunciare i loro collaboratori e continuare il #boicottaggio economico, accademico, sportivo e culturale contribuirà senza dubbio a sconfiggere l’occupazione e a smantellarla, proprio come è stato smantellato il regime di apartheid in Sudafrica, portando un po’ di giustizia al popolo palestinese.

Con sincero apprezzamento per la vostra nobile posizione umanitaria.
Un saluto a tutti coloro che amano la libertà e si oppongono fermamente all’oppressione, alla tirannia e all’ingiustizia.
E un saluto al grande popolo italiano.
Dott. Mousa Abu Marzouk
Responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali e Legali – HAMAS

