IL FRONTE DEL DISSENSO E LE ELEZIONI IN TOSCANA

«Le prossime elezioni regionali, che si terranno in Toscana il 12 e 13 ottobre, rischiano di segnare il trionfo del regime bipolare, quello della falsa alternativa dei due blocchi intercambiabili di centrodestra (al governo a Roma) e di centrosinistra (da sempre al governo a Firenze).

Al di là delle schermaglie elettorali, questi due blocchi condividono nell’essenziale la stessa visione della società, le stesse politiche neoliberiste, la convinta e servile sudditanza all’Ue ed alla Nato. Gli ultimi trent’anni della vita politica nazionale sono lì a dimostrarlo. La prima esigenza è dunque quella di lavorare ad un’alternativa a questo regime falsamente democratico.

Purtroppo, come Fronte del Dissenso, non abbiamo al momento forze sufficienti per una presentazione elettorale autonoma. Né è stato possibile costruire alleanze adeguate ed in grado di superare gli ostacoli di una legge elettorale regionale truffaldina, costruita proprio allo scopo di escludere le forze di vera opposizione.

In questa situazione, obiettivamente difficile, non possiamo però restare con le mani in mano. Anche se l’esito delle elezioni di ottobre appare scontato, riteniamo importante dare un segnale di resistenza anti-sistema. Da qui la nostra scelta di sostenere le liste di opposizione popolare che si pongono fuori e contro le coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

In Toscana, l’indicazione di voto del Fronte del Dissenso va dunque a “Toscana Rossa”, l’unica lista che si presenta in opposizione alle forze del regime bipolare.

Il nostro è un sostegno critico, perché ferma rimane la critica alle forze che hanno dato vita a questa lista (Rifondazione e Potere al popolo). Mentre è ancora fresco l’appiattimento di questa area politica sulla stretta ultra-autoritaria del green pass, non si intravedono segni di un’adeguata riflessione su come costruire una vera alternativa popolare al capitalismo della nostra epoca, quello che noi chiamiamo CyberCapitalismo.

Tuttavia, nonostante questi enormi limiti, voteremo “Toscana Rossa” come unica possibilità di esprimere un voto contro le politiche neoliberiste, contro la guerra ed il riarmo europeo, contro la Nato e per il sostegno alla lotta del popolo palestinese. Sono queste le questioni centrali del momento, ed è su questo che orienteremo il nostro voto».

Fronte del Dissenso Toscana

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