Un grazie ammirato, emozionato, gioioso, ai “Cittadini per la Pace” che ci hanno fatto dono, in questi tempi tenebrosi, della bellissima Marcia di Assisi. Una Marcia meravigliosa, emozionante, gaudente. Migliaia e migliaia di persone hanno risposto presente! al grido #IONO: no alla guerra, no alla NATO, no al genocidio del popolo palestinese.

Ci eravamo persi dopo la grande rivolta contro l’Operazione Covid-19. Ci siamo ritrovati, ci siamo stretti in un grande abbraccio anche con chi, allora, non capì che quell’attentato era funzionale allo Stato di Polizia quindi allo Stato di Guerra che stanno orchestrando.

E’ stata vinta la scommessa degli organizzatori, far confluire in un ruscello i diversi rivoli in cui si disperdeva la cosciente intelligenza collettiva: antimperialisti e pacifisti veri, idealisti e  materialisti, credenti e non, la vecchia e la nuova generazione.

In tempi di asfissiante oppressione — a fronte di élite che dopo aver eseguito il più massiccio lavaggio dei cervelli ora vogliono arruolarci in una guerra che potrebbe essere la tomba dell’umanità —; una salvifica boccata d’ossigeno, una luce di speranza.

Forse proprio nelle catacombe in cui eravamo stati costretti a rifugiarci, è stata concepita una nuova creatura politica. Far crescere ed educare questa creatura di speranza, a questo dobbiamo dedicare ogni nostro sforzo umano e politico.

“Combattiamo contro tre grandi giganti, mio caro Sancho: l’ingiustizia, la paura, l’ignoranza”, disse Don Chisciotte.

Un grande movimento popolare per la pace deve raccogliere il testimone consegnatoci da coloro che hanno penato e lottato prima di noi. A noi spetta combattare contro i tre giganti dell’ingiustizia, della paura e dell’ignoranza.