AHI SERVA ITALIA di Gianni Petrosillo*

Abbiamo la sensazione che la guerra in Ucraina stia per giungere al suo epilogo, benché nulla sarà davvero risolto perché siamo entrati in una lunga fase geopolitica in cui si affastellano criticità che solo un conflitto globale potrà sistemare. La tenuta del fronte scricchiola per Kiev, nonostante armi e finanziamenti occidentali, sembra che si stia per arrivare al dunque. Un Paese devastato resta nelle mani di una satrapia di sanguinari che, dalle nostre parti, viene paradossalmente definita “avamposto della democrazia”. In un certo senso è tutto molto coerente, la cosiddetta democrazia è ormai quanto di più corrotto e degenerato rappresenti l’Occidente.
Il piano inclinato su cui siamo scivolati trascina con sé l’intera impalcatura ideologica dell’Occidente, che rotolando lungo la storia va a sbattere contro la realtà. Siamo stati complici e ispiratori della guerra contro la Russia, combattuta per procura attraverso l’Ucraina, ma ora che tutto crolla iniziamo a negare e a nascondere la mano, scaricando su russi e ucraini ogni responsabità.
Gli ucraini ci hanno messo la carne da macello, ma i macellai siamo stati noi. E oggi, con ipocrisia, fingiamo di essere terzi in un conflitto che abbiamo ispirato, finanziato, armato e combattuto con personale specialistico, pretendendo ora perfino di distribuire patenti di sanguinarietà agli altri. Abbiamo diffuso una propaganda di basso conio, tanto ossessiva da aver finito per crederci noi stessi. Altro sintomo di una inarrestabile decadenza intellettuale e psicologica.
In Italia, poi, abbiamo toccato vertici di imbecillità ineguagliabili, parlamentari ed europarlamentari che si adoperano per chiudere spettacoli o censurare testi di autori russi, come se la cultura fosse una misura l’infiltrazione del nemico nei nostri ranghi. Piuttosto la cultura ci impedisce di mostrificare il nemico, per questo gli ignoranti guerrafondai la temono, neutralizza la loro becera propaganda da quattro soldi.

Finché l’Italia sarà rappresentata da simili buffoni, e da governi che, pur proclamandosi nazionalisti, si piegano ai diktat statunitensi ed europei invece di difendere gli interessi nazionali, questo Paese continuerà a sprofondare nella cloaca della storia. Un elemento dovrebbe essere chiaro, chiunque è stato responsabile di questa sconfitta vergognosa dovrebbe essere tenuto a farsi da parte. Ma essendo degli impuniti non lo faranno perché sono degli irresponsabili di fronte al loro popolo. Una classe dirigente di questo tipo non può che portare alla rovina tutta la nazione.
Ahi serva Italia.

* Fonte: Conflitti&Strategie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *