IL FRONTE E LE ELEZIONI REGIONALI 2025

Le imminenti elezioni regionali ci consentono di prendere le distanze da due campi.

Il primo è quello degli ”elettoralisti”, i partiti delle coalizioni di regime di centro-destra e centro-sinistra. Essi considerano sacro il rito elettorale, mentre tutto il resto sarebbe ausiliario se non addirittura inutile. Reputano le persone dei sudditi e il popolo un gregge di pecore da tenere in ovile per farlo uscire ogni tanto per portarlo al voto e poi riportarlo nella stalla.

Il secondo campo è quello degli “astensionisti”, che si divide in due zone principali.

Quella più piccola è composta dagli astensionisti che rifiutano per principio partecipare alle elezioni perché essi schifano le istituzioni della Repubblica e pensano che le elezioni siano una sterile buffonata.

Ma la zona più grossa del campo astensionista è quella occupata da persone comuni che si disinteressano completamente alla politica, sono indifferenti al bene comune e al futuro della società e si comportano da sudditi qualunquisti.

I partiti di regime (che esercitano un controllo stringente dei mezzi di comunicazione) sono doppiamente colpevoli dei dilaganti sentimenti anti-politici e del crollo dei votanti. Essi sono servi dei poteri forti ed hanno fatto della politica una saga di opportunismi e tradimenti. I partiti di regime a parole deplorano l’indifferenza politica, ma nei fatti la alimentano anche a causa delle loro leggi elettorali truccate che gli consentono di governare anche se prendono i voti di una minoranza di italiani.

Noi pensiamo che le forze anti-sistema, se ne hanno la forza, debbano utilizzare ogni mezzo ancora disponibile in questo contesto di democrazia mutilata per portare una voce di verità al popolo ed alle persone. Le campagne elettorali sono un’occasione importante per farlo, per incontrare i cittadini, dando un esempio di cosa sia una politica al servizio del popolo.

Come FRONTE del DISSENSO, nelle regioni che andranno al voto i prossimi mesi, pur presenti con nostre sezioni, non abbiamo forze sufficienti per presentare nostre liste indipendenti. Ove in queste regioni saranno presenti liste di opposizione popolare fuori e contro le coalizioni di centro-destra e centro-sinistra, dopo attenta indagine, decideremo se votarle e sostenerle attivamente.

Lo faremo a tre condizioni: (1) che i candidati di queste liste siano attivisti e militanti specchiati, (2) che i loro programmi elettorali non facciano alcuna concessione a quelli del centro-destra e del centro-sinistra, (3) che dichiareranno apertamente, in caso di eletti e di ingresso nei consigli regionali, che in alcun caso faranno giochetti di sponda con le coalizioni di regime.

FRONTE del DISSENSO

2 settembre 2025

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