Il genocidio a Gaza continua, ma gli Stati Uniti si preoccupano di sanzionare chi aiuta il popolo palestinese sotto le bombe.
Nei giorni scorsi il Tesoro americano, in perfetto accordo con le richieste di Israele, ha emanato una nuova lista di soggetti da colpire. Chi aiuta la Palestina deve essere messo nelle condizioni di non poterlo più fare. Come? Tagliando fuori tutte le associazioni di solidarietà dai circuiti finanziari, bloccando così la possibilità di gestire fondi ed inviare aiuti.
In Italia si è voluta colpire l’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp) e il suo presidente, l’architetto palestinese Mohammad Hannoun.
L’Abspp svolge da tanti anni una preziosa attività di sostegno a chi vive nei campi profughi, ed in particolare a Gaza. Per gli americani e i sionisti questa attività umanitaria – da sempre documentata – va comunque colpita perché potrebbe in qualche modo aiutare Hamas.
Premesso che Hamas altro non è che il movimento politico che ha vinto le uniche elezioni che è stato possibile tenere in Palestina, l’accusa americano-sionista è una evidente forzatura che mira in realtà a colpire ogni forma di sostegno alla popolazione palestinese.
L’attività dell’Abspp e di Mohammad Hannoun si è sempre svolta alla luce del sole, nel pieno rispetto delle leggi italiane. Nessun reato è stato compiuto ed ogni tentativo di criminalizzarle è sempre fallito.
Il Fronte del Dissenso esprime, perciò, la piena solidarietà all’Abspp e ad Hannuon; condanna l’iniziativa americana come lesiva dei più elementari diritti politici ed umanitari; denuncia il comportamento vile e servile delle autorità italiane, che avrebbero il dovere di tutelare i diritti dei loro cittadini respingendo le sanzioni provenienti da Washington.
Nel mondo alla rovescia dell’attuale propaganda, vorrebbero addirittura trasformare l’aiuto alle vittime del genocidio in corso in una colpa. La solidarietà verso il popolo palestinese è invece un merito, un atto concreto che tutti i sinceri democratici dovrebbero riconoscere e praticare!
Fronte del Dissenso
9 ottobre 2024