Il Fronte del Dissenso aderisce, ed invita a partecipare, alle due manifestazioni per la Palestina che si terranno a Roma e a Milano il prossimo 30 novembre.
E’ il momento di un salto di qualità nella mobilitazione a sostegno della causa palestinese. La gravità della situazione, a Gaza come in Libano e in Cisgiordania, ce lo impone. Fermare il genocidio in corso – adesso riconosciuto perfino dalla Corte penale internazionale – è ora il compito più urgente. C’è bisogno di atti concreti: per questo chiediamo che l’Italia rompa le relazioni diplomatiche con Israele.
Non sarà facile incidere sulle scelte politiche del nostro Paese, ma proprio per questo è necessario costruire un ampio blocco unitario come quello che convergerà in piazza il 30 novembre. Il Fronte del Dissenso si riconosce dunque nella piattaforma proposta e sulla necessità di costruire un fronte unito, a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza, contro il sionismo e chi lo arma.
Il Fronte del Dissenso ritiene necessario inquadrare la situazione mediorientale nel contesto più generale di una Terza guerra mondiale prolungata che rischia di condurre l’umanità verso il baratro di uno scontro globale, con il rischio incombente di una guerra atomica.
L’aggressività genocida di Israele lavora infatti in parallelo con le scelte guerrafondaie della Nato e dell’Ue, che stanno portando ad una gravissima escalation nel conflitto con la Russia.
Il Fronte del Dissenso ribadisce perciò l’esigenza di costruire un grande movimento per la pace, per portare il nostro Paese fuori dalla guerra, per lo scioglimento della Nato, per un’Italia neutrale, libera e indipendente.
In Italia, come in altri paesi, questa spinta alla guerra sta producendo un’ulteriore stretta autoritaria (vedi il Ddl “sicurezza” n° 1660), con il conseguente restringimento delle libertà politiche e personali. E’ in questo quadro che si stanno intensificando azioni repressive di vario tipo. Tra queste segnaliamo il foglio di via da Milano comminato a Mohammed Hannoun, presidente dell’Associazione dei Palestinesi in Italia – API, “colpevole” di aver sostenuto le ragioni dei giovani di Amsterdam che si sono opposti alle ripetute e documentate violenze razziste dei tifosi della squadra israeliana del Maccabi (episodio riportato dai media occidentali in maniera del tutto rovesciata). Ad Hannoun, come al cittadino egiziano colpito da un identico provvedimento, va la piena solidarietà del Fronte del Dissenso.
Siamo certi che, nonostante le incredibili falsità della stampa, la verità sulla Palestina e sulla natura razzista e genocida di Israele si stia facendo sempre più strada tra i cittadini del nostro Paese.
Il 30 novembre tutti in piazza per la Palestina!
Fronte del Dissenso – 23 novembre